“Chi la ‘nduja la vince” Quando il peperone è uno stile di vita.
Originaria di Spilinga, un paesino di poco più di 1400 abitanti situato alle pendici del Monte Poro, a sud di Tropea. Storicamente la ‘nduja è un piatto povero, nato per utilizzare gli scarti delle carni del maiale. L’abbondante contenuto di peperoncino, con le sue proprietà antisettiche, faceva in modo che la ‘nduja non avesse inoltre bisogno di conservanti. Le origini della ‘nduja calabrese non sono del tutto certe, ma la tesi più accreditata fa risalire le sue origini al periodo Napoleonico. In quel periodo, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte, prima di essere imprigionato e fucilato nel castello aragonese di Pizzo ordinò ai suoi uomini di distribuire gratuitamente un salume francese a base di trippa, l’andouille in modo da ingraziarsi i Lazzari dello Stato partenopeo. Secondo altri la sua origine sembra invece legata all’arrivo degli spagnoli che la portarono in Calabria nel ‘500 insieme con l’uso del peperoncino.