Un piatto olandese, dal nome di derivazione francese, nel suo riadattamento giapponese: una ricetta dagli ingredienti universali con un sapore che abbraccia il mondo. Una crocchetta da presentare come antipasto delle feste.
Per preparare le korokke per prima cosa metti a bollire le patate, inserisci le patate in una casseruola, riempi d'acqua fredda fino a ricoprire totalmente le patate e porta sul fuoco.
Cuocere le patate dolcemente, avendo cura di non farle bollire in modo troppo vivace per evitare di farle rompere. I tempi di cottura possono variare in base alla grandezza delle patate. Calcola circa 25/35 minuti. Per stabilire il giusto grado di cottura delle patate infilzarle con la punta di un coltello: quando affonderà facilmente saranno pronte.
Scola immediatamente le patate dall'acqua di cottura per evitare di farle riempire d'acqua. Sbucciale ancora tiepide, aiutandoti eventualmente con un coltellino.
Nel frattempo trita la cipolla bianca e le carote (per la versione vegana) finemente.
RIPIENO CLASSICO
Scalda una padella con l'olio evo, inserisci la cipolla e lasciala cuocere a fuoco basso fino a quando non diventerà trasparente. Ci vorranno circa 9/10 minuti.
Aggiungi ora il macinato e alza il fuoco, quando la carne non risulterà più rosa sfuma con il mirin e aggiusta di sale e pepe nero.
PER IL RIPIENO VEGAN
Scalda una padella con l'olio evo, inserisci la cipolla e lasciala cuocere a fuoco basso fino a quando non diventerà trasparente. Ci vorranno circa 9/10 minuti.
Aggiungi ora le carote, fai cuocere qualche minuto e sfuma con il mirin.
Quando il mirin sarà evaporato aggiungi la salsa di soia Arnaboldi.
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Schiaccia le patate ancora calde, aggiungi il burro o la margarina. Inserisci ora il ripieno classico o quello vegano, aggiusta di sale e pepe se necessario.
Forma le korokke aiutandoti con un porzionatore da gelato, schiacciale leggermente in modo da dargli la tradizionale forma ovale.
Lascia riposare le tue korokke coperte con pellicola trasparente per 15 minuti in frigo, in questo modo non si romperanno in cottura.
PER L'IMPANATURA CLASSICA
Impana le korokke passandole prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel panko Arnaboldi.
PER L'IMPANATURA VEGANA
Per prima cosa prepara la pastella: in una ciotola versa la farina setacciata, il pizzico di sale e infine l'acqua a filo. Mescola accuratamente per evitare che si formino grumi.
Quindi tuffa le korokke nella pastella e poi passale nel panko Arnaboldi.
PER LA FRITTURA
In un pentolino scalda l'olio e portalo alla temperatura di 170°, friggi un massimo di due korokke per volta in modo da non abbassare eccessivamente la temperatura dell'olio. Quando saranno ben dorate potete scolarle ponendole in un vassoio foderato con carta assorbente.
Note
CONSERVAZIONE:Potete conservare le korokke cotte in frigo per un paio di giorni.Se volete congelarle vi consigliamo di inserirle ancora ancora surgelate in friggitrice ad aria, cuocere a 180° per circa 15 minuti. Sembreranno appena fritte.