Un’altra ricetta a dimostrazione che vegan non sia sinonimo di rinuncia o di artefatto. Un dolce privo di lattosio semplice e gustoso, arricchito da un messaggio etico.
Una ricetta di recupero natalizio per fare spazio alla nuova stagione. Un dolce al cucchiaio dalle tonalità anni ’90 facile e veloce da preparare…e pure da mangiare!
Inclusione significa anche preservare e divulgare ricette espressione del territorio; dare spazio a quella cucina popolare che ha saputo fare i conti con la scarsità di risorse valorizzando i prodotti locali.I Papassini sono dolci all’uvetta tipici della Sardegna, il nome deriva dal vocabolo papassa che significa uva sultanina.
La befana vien di notte… e se sei stato bravo ti avrà portato dei dolcetti. E se sei stato cattivo? Ci penso io! E anche quest’anno della calza della befana non si è vista neanche l’ombra. Fortunatamente tata Angela è subito accorsa facendomi trovare un pacchetto pieno di dolci; ecco un altro dei suoi biscotti!
Nella calza della Befana non possono mancare questi biscotti d’autore, firmati Nicolas Streiff. Morbidi e profumati, una delizia per tutti i sensi. Ecco il secondo biscotto trovato nel pacchetto di tata Angela:
I pacchi da su e da giù. Quando non è possibile vedersi, le mie zie trovano il modo di manifestarmi il loro affetto attraverso l’invio di pacchetti e pacconi contenenti i prodotti che amo. Oggi inizio a scartare insieme a voi il pacco da su: i leggendari biscotti della tata Angela, la zia francese pittrice …
Oggi vi propongo la mia versione dei biscotti occhio di bue.In Alto Adige sono un classico della pasticceria e prendono il nome di Spitzbuben.La versione classica prevede l’utilizzo della marmellata, ma vi consiglio di provarli anche con la nocciolata e la crema pasticcera.